Il metodo italiano della pausa pranzo

Siamo nel Bel Paese, noi parliamo di cibo anche mentre lo mangiamo. E questo non solo la domenica a pranzo quando siamo in famiglia, ma tutti i giorni della settimana. Perché la nostra cultura si basa sulla condivisione del cibo a tavola e non è un caso se i dati sostengono che circa l’80% di noi non salta mai la pausa pranzo.

Fuori dagli schemi, basta con panino e pizzetta!

Anche se molti sono gli indecisi, ovvero quelli che oscillano tra un piatto di pasta e una insalatona, il cibo in sé resta il protagonista assoluto, tanto da far optare la scelta per un posto piuttosto che per un altro.

In molti sono a favore della pasta, meglio se integrale perché aumenta il senso di sazietà e ha un apporto calorico inferiore. Se poi il condimento è buono e genuino, la pasta diventa l’alimento più completo, la giusta carica per affrontare la seconda parte della giornata sia di chi dopo il lavoro preferisce stare sul divano, sia di chi poi si dedica ad attività sportive.

Il dolcetto insieme a un buon bicchiere di vino rosso sono la coccola che ci si può concedere. Se la pausa pranzo risulta appagante, si ha la giusta carica per affrontare il resto della giornata.

Che si tratti di un incontro di lavoro o di un appuntamento informale, o ancora di soddisfare la necessità di fare due passi per non mangiare davanti al computer e quindi continuare a lavorare, il Temporary Lunch dell’Hotel Cristallo a Giulianova unisce l’utile al dilettevole e il buono al bello. Fuori il mare e dentro un posto accogliente, insieme sono la soluzione che porta il sorriso anche in un giorno di pioggia.

Dal lunedì al venerdì il Temporary Lunch dell’Hotel Cristallo di Giulianova ti aspetta dalle 12.00 alle 14.00: un lungo informale, ma elegante, accurata selezione delle materie prime e preparazioni che soddisfano onnivori e vegetariani, salutisti ed edonisti e tutte le gradazioni di gusto.

Una nuova cucina che viene dal passato

È un dato di fatto: non possiamo guardare al futuro senza conoscere le nostre radici. Non esiste idea che riassuma meglio la cucina abruzzese, una cucina ben salda al passato ma che riesce a ispirare anche gli chef più rivoluzionari, grazie a una grande varietà di materie prime locali di ottima qualità, frutto di un territorio davvero ricco su ogni fronte. Basti pensare che, in pochi minuti, si può passare dal giubbino antivento per la montagna al costume per prendere l’abbronzatura. Questo paesaggio così variegato ha permesso alla cucina abruzzese di avere le mille sfaccettature che la contraddistinguono.

Il suo prezioso passato, basato soprattutto sulla pastorizia, ha donato alla regione una notevole quantità di affettati, formaggi e carne, soprattutto quella ovina. I famosi arrosticini di pecora e castrato sono famosi in tutto il mondo; persino alcuni ristoranti oltreoceano hanno provato a “imitare” questo piatto tipico. Imitazioni a parte, gli arrosticini sono un piatto amato da grandi e piccini. Piccoli pezzetti di carne infilzati in uno stecco di legno: sembra un gioco da bambini ma, se qualcuno ha mai provato a cucinarli, sa che ci sono mille accorgimenti da seguire affinché il gusto sia perfetto, primo tra tutti il condimento, che in Abruzzo deve essere sempre deciso.

Se ci si sposta lungo la costa, il palato è deliziato da gustosissimi piatti di pesce: da quello azzurro, ai molluschi, ai crostacei fino ad arrivare alle piccolissime triglie, conosciute come “agostinelle”.

Proprio lungo la costa, a Giulianova, l’Hotel Cristallo ha deciso di mettere a frutto tutta la conoscenza del passato per tradurre, in piatti moderni, la tradizione culinaria abruzzese. Lo chef, attraverso scelte innovative, riesce a proporre, giorno dopo giorno, piatti unici capaci di conservare il tratto distintivo della cucina abruzzese adattandolo alle esigenze odierne di una cucina che sappia “stupire” gli occhi oltre che il palato, con prodotti sempre di qualità e dal gusto inconfondibile.