Mercatini di Natale 2013 in Abruzzo

In Abruzzo durante le festività del Natale è possibile trovare diversi Mercatini di Natale e manifestazioni legate ad esso. Per poterli visitare tutti e vivere pienamente lo spirito del Natale abruzzese è possibile soggiornare come base di partenza a Giulianova in provincia di Teramo presso Hotel Cristallo. Relax e profumi natalizi saranno gli ingredienti essenziali per una vacanza a Natale, Santo Stefano, Capodanno e per l’Epifania.

Da diversi anni in Abruzzo sono comparsi i Mercatini di Natale che caratterizzano tutto il periodo delle festività Natalizie in moltissime zone della regione. L’occasione è lieta a tutti i turisti per immergersi nel coloratissimo mondo dei prodotti artigianali scoprendo idee regalo uniche tra le molteplici bancarelle.

Nel corso del mese di dicembre si svolgono diversi mercatini che propongono decorazioni originali, oggetti da regalo, dolci tipici e statuine per presepi.

In quasi tutti i paesi si svolgono questi mercatini come quelli ad Alba Adriatica in Viale della Vittoria, quelli di Teramo con la Fiera del Natale e di Ascoli Piceno.

Un mercatino tra i più caratteristici è quello che si svolge a Castelli (TE) con la manifestazione Castelli di Natale, dove sarà possibile assaggiare molti piatti della tradizione e dolcetti castellani.

La vigilia di Natale ad Atri (TE) arrivano gli zampognari, detti anche Ciarmellari, a portare il messaggio e la novena del Natale che sta arrivando.

Vi sono anche molte mostre di presepi come quella realizzata nel borgo mediavale di Civitella del Tronto. Altra esposizione di presepi degna di nota è quella che allestita sino all’Epifania nella Palazzina Azzurra a San Benedetto del Tronto dove saranno esposte opere provenienti dall’Austria.

L’importante è…non mancare!

 

Il Presepe Vivente di Giulianova

Il Presepe Vivente di Giulianova raggiunge nel 2013 l’edizione numero diciotto. Il titolo proposto dall’Associazione Unica Stella e dalla Parrocchia di San Flaviano per il Santo Natale 2013 è “Dalla Terra al Cielo”. Lo spettacolare evento si terrà il 26 dicembre 2013, dalle ore 18:00 alle 22:00 con ingresso libero a Giulianova Alta partendo da Piazza Buozzi.

L’attuale edizione metterà al centro dell’attenzione la Palestina, gli usi e i costumi di duemila anni fa. Verranno presentate 14 scene permeate dalle parole che costituiscono il titolo attuale dell’evento.

Un’attenzione particolare nel corso dell’ideazione è stata posta anche ai temi più attuali come la crisi nel mondo del lavoro. L’idea è proprio quella di vivere l’esperienza fornita dal presepe vivente per immedesimarsi nelle professioni che venivano praticate in Palestina.

Lungo il percorso sarà possibile incontrare varie figure che metteranno in scena i lavori dell’epoca: contadini, pastori, pescatori, tessitrici, lavandaie, mercanti, artigiani, esattori delle tasse, soldati, religiosi, scribi e farisei.

La suggestiva cornice fornita dal centro storico di Giulianova esalterà al massimo lo spirito del Natale che gli organizzatori hanno voluto trasmettere sin dall’inizio di questa importante iniziativa.

Natale in Abruzzo: Tradizione e Gastronomia

Le feste di Natale in Abruzzo vengono percepite come un momento importantissimo dell’anno. L’aria che si respira, le luci, i suoni e i colori ci riconducono ad antiche usanze che si mantengono ancora vive nonostante le costanti innovazioni. Il Natale è Natale!

Proprio nei giorni antecedenti le feste natalizie è possibile vedere zampognari tra il Gran Sasso e la Majella che cantano e portano il messaggio del Natale a tutta la popolazione.

Nelle varie località abruzzesi rimangono ancora salde le tradizioni più antiche, come a Lanciano, dove all’antivigilia di Natale suona la “Squilla” in ricordo della Madonna a Betlemme.

Moltissimi sono anche i presepi viventi che vengono preparati da volontari di ogni paesino della regione. Uno dei più famosi è proprio quello di Rivisondoli che il 5 gennaio mette in scena la natività in uno sfondo unico nel genere. Anche a Giulianova, il 26 dicembre, grazie alla Parrocchia di San Flaviano e l’Associazione Unica Stella, vengono accese numerose fiaccole nel centro della città per portare il lieto annuncio del Natale agli spettatori. Uno dei più suggestivi presepi è quello allestito all’interno delle Grotte di Stiffe. L’ambiente particolare rende unico l’evento in una cornice affascinante.

Una delle tradizioni più belle è quella del “ceppo”, che al momento del taglio della legna per le provviste invernali viene messo subito da parte per la notte di Natale. Questo gesto porta due elementi propizi: il fuoco che simboleggia il sole e il consumarsi dell’anno vecchio in favore di quello nuovo. Simile a questa tradizione, a Torricella peligna, è usanza bruciare il ginepro all’interno delle stanze per cacciare il male.

Anche la gastronomia locale porta la tradizione abruzzese in tavola. In diverse località è usanza cenare la sera della vigilia con addirittura nove portate. Altri paesi invece la stessa sera usano mangiare con maccheroni alle alici, broccoli, cavoli e zuppe varie di legumi. Nel periodo Natalizio, ricco di dolci, in tutte le case si preparano moltissime specialità: caggionetti e pepatelli, taralli, ciambelle e tanto altro.

Un viaggio di Natale in Abruzzo potrà far scoprire moltissime tradizioni e usanze di un popolo storicamente devoto alle festività.

Stagione Sciistica: Impianti Aperti in Anticipo

A poco più di un’ora di auto da Giulianova è possibile trovare numerosi impianti sciistici già aperti per la stagione 2013/2014.

La complicità di neve, freddo e temperature sotto la media stagionale permetteranno ad un sacco di appassionati di sci ed altri sport invernali di poter trovare le piste già aperte a partire dal 28 Novembre 2013.

Si tratta infatti delle stazioni sciistiche di Campo Felice e Ovindoli, dove sono scesi già oltre 60 centimetri di neve che hanno permesso l’apertura delle piste garantendo il primo weekend sugli sci.

Di prossima apertura invece le piste di Roccaraso, Scanno e Pescasseroli dove la neve non è sufficiente a garantire un’ottima esperienza sportiva.

Gli appassionati potranno presto godere anche dell’apertura dello SnowPark di Campo Felice dove troveranno a disposizione moltissime attrezzature per divertirsi con lo snowboard. Il parco è stato allestito con diversi percorsi per tutti i livelli di difficoltà: salti, terrazzamenti, discese ripide. Durante la stagione estiva lo stesso parco si trasforma in Bikepark.

Oggi, grazie alla tecnologia e agli smartphone è anche possibile rimanere sempre informati sul bollettino neve e sulle condizioni delle piste in Abruzzo scaricando l’applicazione per Ski Abruzzo disponibile per iPhone e Android. Meteo, bollettini, apertura degli impianti, mappe, web cam e tante altre informazioni utili a portata di telefono.

Le proposte trasversali sono moltissime: cene ad alta quota a Ovindoli, ciaspolate domenicali e weekend con i lupi sulla Majella.

Anche durante la stagione invernale il connubio mare – montagna permette di vivere un’esperienza unica, un mix tra sport, divertimento, ottima cucina e cultura. Lo staff dell’Hotel Cristallo di Giulianova saprà aiutarvi nella costruzione del vostro itinerario.

Il Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova

Il Museo d’Arte dello Splendore è situato all’interno dell’ex Convento di Giulianova e ospita al suo interno numerose opere d’arte contemporanea. Dalla sua inaugurazione avvenuta nel 1997 si sono susseguite numerose mostre temporanee e allo stesso tempo è possibile trovare una vasta collezione all’interno della mostra permanente.

Il Museo, oltre alle opere d’arte, offre una proposta culturale a 360 gradi grazie ad un ampio salone dove si svolgono conferenze e concerti.

In particolare il Museo è composto di tre piani nei quali sono esposte tutte le opere d’arte.

Negli spazi ricavati al piano terra normalmente sono presenti le mostre temporanee. Gli artisti che si sono susseguito sono stati numerosi: Aligi Sassu (1997), Giorgio Morandi (1997), Robert Carrol (1998), gli artisti della famiglia Cascella (1998), Marc Chagall (1998), Ennio Calabria (1998), Mimmo Paladino (2007), Venanzo Crocetti (2007) e molti altri.

Il secondo piano, accoglie la prima parte della mostra permanente dedicata alla Collezione Bindi, lascito di Vincenzo Bindi (1852-1928) al comune di Giulianova: 377 opere di pittura legate alla città di Napoli. All’interno di sale monografiche è possibile ammirare un gran numero di opere di molti artisti italiani e spagnoli.

Al terzo ed ultimo piano si completa la collezione permanente grazie all’esposizione “Nel segno dell’immagine”. Sono circa cento opere di pittura e scultura prodotte da artisti italiani e stranieri. Le opere esposte costituiscono senza dubbio un’importante panoramica dell’arte degli ultimi quarant’anni, esprimendone le caratteristiche attraverso diverse tecniche ed espressioni.

La presenza di circa un centinaio di artisti italiani e stranieri rende particolare lustro alla città di Giulianova che cerca di preservare la collezione e di renderla sempre più fruibile al pubblico di ogni età grazie a particolari iniziative.

 

Le Gole di San Martino

Nel Vallone di Santo Spirito che va da Fara San Martino sino alla vetta del Monte Amaro in provincia di Chieti è possibile trovare le famose Gole di San Martino.

Delimitate da due pareti rocciose, Le Gole si protraggono per circa 50 metri fino ad una notevole altezza. Come tutte le gole naturali, anche queste trasmettono un senso di vertigine e in un primo momento possono dar luogo a disorientamento e oppressione.

Le Gole di San Martino sono poste proprio all’ingresso del Vallone, quasi a nascondere un territorio bellissimo e suggestivo caratterizzato da una natura intonsa.

L’ingresso delle Gole cela anche un’antica porta del monastero di San Martino dove prendono vita due delle più interessanti leggende del territorio circostante.

Una di queste vuole che le gole si siano create a seguito della morte di Cristo sulla croce, come conseguenza degli eventi tellurici che hanno caratterizzato quel momento su tutta la terra.

Un’altra leggenda invece vuole che le gole siano state create proprio da San Martino con la forza dei gomiti impressa sulle pareti per facilitare l’accesso alla montagna da parte degli abitanti di Fara e per costruirvi poi la Chiesa di San Martino in Valle.

Oggi la tradizione vuole che durante il consueto pellegrinaggio degli abitanti di Atessa presso San Martino, vengano raccolti all’interno delle Gole alcuni sassolini che saranno sparsi nei campi in segno di fecondità.

Personaggi Famosi: Giulianova e l’Abruzzo

Come tutte le regioni italiane, anche l’Abruzzo annovera tra i suoi cittadini illustri personaggi famosi. Giulianova, nel suo piccolo, può vantare i natali di diverse personalità ed esponenti del mondo culturale, artistico e sportivo.

I personaggi noti a livello regionale sono diversi, alcuni di loro nascono in Abruzzo, altri hanno solamente origini da parte di padre o di madre. In generale molti di loro hanno sempre rivendicato i propri luoghi di origine visitando anche l’Abruzzo e Giulianova.

Lo scrittore Gabriele d’Annunzio nacque proprio a Pescara nel 1863 e fu uno dei principali esponenti del decantentismo. Anche il suo “collega” Ignazio Silone, nato nel 1900, visse per molto tempo a Pescina nella Marsica.

Tra gli artisti più importanti ricordiamo Venanzo Crocetti nato proprio a Giulianova, riconosciuto scultore che si dedicava principalmente ad opere d’arte religiose. Sua è la realizzazione della porta dei Sacramenti posizionata nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Su di essa sono raffigurati i sette sacramenti annunciati da un angelo.

L’importante manager Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Spa, nasce a Chieti dove vi rimane sino all’età di 14 anni per poi trasferirsi in Canada dove avrà occasione di studiare e laurearsi.

Sempre dal Canada proviene un altro artista dalle origini abruzzesi. Michael Bublè, anche se nato oltreoceano, vanta una nonna italiana di Villa Santa Lucia degli Abruzzi. Altri due cantanti di caratura internazionale godono infatti di origini abruzzesi: Cocciante e Madonna.

Bruno Vespa, noto giornalista televisivo, molto legato alla sua città di provenienza è nato a L’Aquila nel 1944.

Molte altre personalità di rilievo sono nate in Abruzzo…ricordate quali?

Borghi d’Abruzzo

I borghi antichi d’Abruzzo rievocano la caratterista medievale della regione. Si tratta di piccoli centri abitati con edifici molto vicini tra di loro costruiti con materiali grezzi. Dedali di stradine molto strette, scale consumate dall’uso e dal tempo, magnifiche porte in legno e tetti ormai macchiati dal fumo dei camini. Visitando i borghi d’Abruzzo diventa veramente facile ripercorrere storie antiche, quelle che legavano gli abitanti di ogni borgo, i soprannomi spesso legati alla professione che ancora oggi si tramandano senza conoscerne l’origine.

Quasi tutti i borghi in Abruzzo hanno origine nel medioevo e spesso hanno origine persino nell’epoca romana.

La necessità di difendersi dagli attacchi da parte dei nemici durante il medioevo, convinse gli abitanti di questi borghi edificare delle vere e proprie “case-mura”. Questo tipo di edifici era caratterizzato da abitazioni strette l’una vicina all’altra in modo da creare un muro di cinta con pochissime aperture verso l’esterno.

Se nella zona interna della regione prevalgono le costruzioni in pietra, attraversando la zona collinare verso il mare, il paesaggio cambia e le abitazioni nei borghi risultano costruite con laterizi.

Insieme alla straordinaria bellezza dei borghi, anche la cultura enogastronomica mantiene inalterati sapori che rimangono memorabili.

I borghi più importanti da ricordare sono:

  • Città Sant’Angelo
  • Loreto Aprutino
  • Torre dei Passeri
  • Manoppello
  • Bucchianico
  • San Vito Chietino
  • Tocco da Casauria
  • Atessa e le sue porte
  • Casoli e il suo castello
  • Val di Sangro: Bomba e Pietraferrazzana
  • Alto Vastese
  • Montorio
  • Pietracamela
  • Castelli
  • Isola del Gran Sasso
  • Pretoro
  • Farindola e il suo Pecorino
  • Fara San Martino
  • Palena
  • Pennapiedimonte
  • Tagliacozzo
  • Pacentro
  • Cansano
  • Pettorano sul Gizio
  • Anversa degli Abruzzi
  • Capestrano
  • Cocullo
  • Santo Stefano di Sessanio
  • Navelli e lo Zafferano
  • Castel del Monte
  • Fossa
  • Caporciano
  • Fontecchio
  • Carapelle Calvisio
  • Sant’Eufemia a Majella,
  • Caramanico Terme
  • Castelvecchio Subequo
  • Roccacaramanico
  • Gagliano Aterno
  • Goriano Sicoli

Gli ospiti dell’Hotel Cristallo di Giulianova possono rivolgersi alla struttura per la visita ai borghi più belli d’Abruzzo.

I parchi d’Abruzzo: Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si estende su oltre 150.000 ettari ed è uno dei parchi più grandi in Italia. Gode di una ricchezza naturalistica che attraversa le sue montagne cambiando in ogni versante. All’interno della riserva naturale si trovano diverse proposte, itinerari e visite in ogni stagione dell’anno.

Il Parco racchiude in sé tre diversi gruppi montuosi: la catena del Gran Sasso d’Italia, il massiccio della Laga, i Monti Gemelli. Il panorama è caratterizzato della vetta più alta dell’Appennino, il Corno Grande (2912 metri). Inoltre, su questa catena è presente l’unico esemplare di ghiacciaio appenninico. Il Calderone, questo è il suo nome, è il più meridionale d’Europa.

La Catena del Gran Sasso ricorda la roccia tipica delle Dolomiti con vette importanti, pendii molto ripidi e moltissimi percorsi in alta quota da dove è possibile vedere il Mare Adriatico, il Tirreno e una vasta parte dell’Italia centrale.

I Monti della Laga hanno diversamente un aspetto più dolce e ondulato. Sono attraversati da moltissimi corsi d’acqua che si alternano tra boschi di abete, faggio e betulla.

Su tutto il territorio è molto forte la presenza dell’uomo che si integra perfettamente con la natura. Ancora oggi sono visibili diversi borghi medievali di rilevanza storica che conservano inalterato l’aspetto originario.

La flora del parco è composta di circa 2000 specie tra piante, fiori e alberi. La fauna gode invece della presenza del camoscio d’Abruzzo, dei cervi, dei caprioli e del lupo appenninico, oltre a tanti rapaci come l’aquila reale, il falco pellegrino e il gufo reale.

I parchi d’Abruzzo: Parco Nazionale della Majella

Il Parco Nazionale della Majella è stato istituito nel 1992 ed ha un’estensione di circa 75.000 ettari attraverso le province di Pescara, Chieti e l’Aquila.

L’Abruzzo, come abbiamo visto anche in passato, è caratterizzato dalla presenza di molteplici parchi nazionali che proteggono l’ambiente naturale dagli attacchi dell’uomo, preservando vaste aree da edilizia eccessiva e dall’inquinamento.

Il parco della Majella forma infatti un ponte di unione tra il Parco Nazionale del Gran Sasso-Laga a nord e il Parco Nazionale d’Abruzzo a sud.

Il complesso montuoso della Majella è di natura calcarea e assomiglia ad una grande cupola di forma ellittica che domina tutto il paesaggio abruzzese. Il versante ad occidente ha un aspetto ripido mentre quello ad oriente si presenta più rotondo interrotto solamente da profonde valli.

Sono 61 le vette della Majella, oltre 30 superano i 2000 metri. A 2795 metri troviamo la cima principale: il Monte Amaro, seconda vetta dell’Appennino.

Sulla Majella è possibile trovare grandi valloni che formano veri e propri canyon sino ad arrivare ad ampi pianori al di sopra dei 2000 m. attraversando un patrimonio di biodiversità vegetale di oltre 1800 specie. Si incontrano prima boschi misti di querce, aceri, carpini, ornelli, faggete e pino mugo.

Numerosissimi sono anche le specie floreali presenti su queste montagne: la viola della Majella, la stella alpina, il ranuncolo, la genziana della Majella, l’aquilegia della Majella, la soldanella della Majella e la scarpetta di Venere

La fauna è rappresentata dal lupo, dall’orso bruno marsicano, dal camoscio, dal cervo, dal capriolo, dalla lontra, dal gatto selvatico, falco pellegrino, l’aquila reale, l’astore, la poiana,  il picchio dorsobianco e il gufo reale.

Il Parco Nazionale della Majella dista solamente 1 ora di auto da Giulianova e può essere sia meta di escursioni estive che invernali.

I Monumenti di Giulianova

Giulianova è una meravigliosa città di mare che offre ai propri visitatori anche un ricco patrimonio artistico, culturale e architettonico. Abbiamo già avuto modo di visitare le chiese più importanti della città ed ora scopriremo i suoi monumenti e costruzioni architettoniche rilevanti.

Casa Maria Immacolata

Questo edificio sorge in Via Gramsci e venne costruito nel 1500 e divenne un Monastero per i Frati Cappuccini. A seguito della dominazione francese la struttura divenne di proprietà di una famiglia di industriali, passando successivamente agli Acquaviva e infine ai Conti S. Giorgio. Oggi la Casa Maria Immacolata è di proprietà del vescovado.

Monumento a Vittorio Emanuele II

Ubicato in Piazza della Libertà, questo monumento di bronzo realizzato da Raffaello Pagliaccetti, venne posizionato a seguito della visita del Re d’Italia nell’ottobre del 1860.

Monumento ai Caduti del Mare

La scultura posizionata sul Lungomare Zara è stata realizzata da Alfonso Tentarelli nel 1983. La sua posizione, proprio all’inizio del lungomare monumentale crea un’interessante atmosfera anche sotto il profilo emotivo.

Monumento a Gaetano Braga

L’opera dello sculture locale Roberto Macellaro venne inaugurata nel 1987 in memoria del noto violoncellista giuliese.

Busto di Raffaello Pagliaccetti

In Piazza della Libertà è possibile apprezzare il busto di Raffaello Pagliaccetti realizzato dallo scultore Ulderico Ulizio suo allievo prediletto.

Maggiori informazioni sono disponibili per tutti gli ospiti dell’Hotel Cristallo di Giulianova.

Lo Zafferano in Abruzzo si Trova a Navelli

La stagione perfetta per ammirare lo straordinario spettacolo dato dalle piante di Zafferano è quella tra ottobre e novembre. Lo si può trovare percorrendo l’altopiano di Navelli, ad una altitudine tra i 600-800 metri alle pendici del Gran Sasso. L’occasione è buona anche per visitare borghi antichi e rocche medievali d’Abruzzo sino ad arrivare a lunghe ed ampie distese dal colore rosa/viola/rosso porpora.

Il nome scientifico della pianta di Zafferano è Crocus Sativus Limneo. Spezia molto antica usata per dare un delizioso sapore e colore a tantissimi piatti di diverse culture del mondo. Pare che la pianta dello zafferano abbia origini nel Medio Oriente e in seguito introdotta nella nostra cultura attorno al 1230 da un frate domenicano che abitava proprio a Navelli.

In questa terra il bulbo trovò un habitat molto favorevole e in breve lo Zafferano di Navelli divenne famoso per moltissimi commercianti di tutta Europa: Milano, Venezia, Marsiglia, Vienna e di altre città tedesche e del nord Europa.

L’utilizzo dello Zafferano si estende alla profumazione di guanciali e pavimenti delle case, alla tintura di tessuti, capelli, affreschi e tele da pittura.

Ad oggi i metodi di coltivazione sono ancora manuali e la raccolta viene fatta al mattino presto prima che i fiori siano completamente schiusi.

La polvere dorata si ottiene dai tre stimmi rossi del fiore che vengono separati manualmente ed essiccati proprio nel giorno di raccolta sopra la brace viva di legna.

Dalla raccolta di circa 200.000 fiori è possibile ottenere 1 chilo di delizioso Zafferano: proprio per questo motivo il costo della spezia è decisamente elevato.

In cucina viene utilizzato per il tradizionale Risotto alla Milanese o per le tipiche ricette abruzzesi: primi piatti, pesce, carni ovine, dolci, formaggi e latticini.