La storia di Giulianova ha origini molto antiche. La città nasce sotto forma di cittadella Romana chiamata Castrum Novum e fondata con molta probabilità circa 300 anni prima di Cristo.
Giulianova gode di un porto fluviale sul Batinus (Tordino) ed è situata in un punto strategico dove la strada litoranea adriatica si intercettava con una delle diramazioni della Via Salaria. Per questo motivo, grazie ai facili collegamenti con Roma, è diventata un grosso centro commerciale.
Successivamente passando per l’età bizantina, la città cambia il suo nome in Kastron Nobo e a seguito di ripetuti saccheggi dal mare il centro abitato si sposta più verso la parte collinare. Da quel momento in poi la città assume un nome diverso: Castel San Flaviano proprio in onore delle reliquie del Santo Vescovo di Costantinopoli, San Flaviano appunto, arrivate sulle coste a seguito di un nubifragio.
Anche Aragonesi e Angioini si sfidarono in quelle terre, proprio nei pressi del fiume Tordino. Nel 1460, una violentissima battaglia mise a soqquadro tutta la zona. Questo suggerì al feudatario Giulio Antonio Acquaviva, di ricostruire il centro abitato ancora più in alto, proprio in cima alla vicina collina, dove vi era la possibilità di proteggerla con mura.
La nuova città nasce 20 gennaio 1470 e prese il nome di Giulia, dal nome del suo fondatore. Vengono quindi costruite mura fortificate e torri a protezione della città. Nonostante l’aumento di sicurezza, la città viene comunque saccheggiata dai Lanzichenecchi e dai Francesi che la amministrano per diverso tempo.
A seguito della parentesi francese Giulia ritorna sotto il dominio borbonico fino all’Unità d’Italia.
Giulianova è famosa anche per un importante viaggio di Re Vittorio Emanuele II. Infatti, il 15 ottobre 1860, il Re passa proprio attraverso quelle terre per fare il suo ingresso nell’ex regno borbonico, prima di andare ad incontrare Giuseppe Garibaldi a Teano e dichiarare l’unificazione. In memoria di questo avvenimento resta un monumento costruito in Piazza Belvedere e realizzato dallo scultore locale Raffaello Pagliaccetti.
Da quegli anni in poi il nome della città subisce notevoli evoluzioni passando gradatamente da Giulia o Julia a Giulia Nuova, poi a Giulia Nova ed infine a Giulianova.